GTA 6 non è l’unico: anche altri giochi Rockstar sono stati ritardati

Rockstar Games ha appena confermato la notizia che nessuno voleva sentire: GTA 6 è stato posticipato a maggio 2026. Sebbene questa decisione sia un duro colpo per i fan impazienti, molti se l’aspettavano già. Persino gli stessi dipendenti dello studio erano scettici sul fatto che il gioco potesse uscire nel 2025, in linea con una tradizione consolidata da oltre 20 anni.

Una tradizione consolidata in Rockstar Games

Sin dai suoi primi titoli, Rockstar Games ha coltivato un’abitudine che sembra essere diventata il suo marchio di fabbrica: annunciare date di uscita ambiziose e poi spostarle. Questa pratica, per quanto frustrante possa essere per i giocatori, segue una logica che vale la pena esaminare.

GTA III, uscito nel 2001, è stato il primo a subire un rinvio forzato dopo gli attentati dell’11 settembre. Lo studio ritardò l’uscita di tre settimane per apportare modifiche ad alcuni contenuti, dimostrando sia la sua sensibilità che il suo approccio perfezionista. Fu il primo segno che Rockstar non avrebbe esitato a mettere tutto in pausa se necessario.

Anche GTA: Vice City e GTA: San Andreas, che hanno ampliato in modo significativo l’universo di GTA, hanno subito un leggero ritardo. Vice City ha visto la sua data di uscita spostata dal 22 al 29 ottobre 2002 per ultimare lo sviluppo, mentre San Andreas è stato ritardato di qualche giorno per ulteriori test di controllo qualità.

Grand Theft Auto IV: il primo ritardo significativo

Quattro anni dopo, in vista di un cambio di generazione di console, GTA IV stabilì uno schema che si sarebbe ripetuto per oltre un decennio. Fu il primo gioco del franchise a subire un ritardo davvero significativo, con un ritardo di oltre sei mesi. La data originaria del 16 ottobre 2007 dovette essere posticipata al 29 aprile 2008, principalmente a causa di complicazioni tecniche con la versione per PlayStation 3.

Rockstar Games si è ripetuta un anno dopo con Grand Theft Auto: Chinatown Wars. Il tanto atteso ritorno della saga sulle console portatili è stato ritardato di tre mesi, con grande disappunto degli utenti del Nintendo DS. Sebbene lo studio non abbia spiegato i motivi di questa decisione, Take-Two Interactive aveva indicato che Chinatown Wars non sarebbe stato l’unico titolo a subire un ritardo, ma anche The Lost and Damned, il primo DLC per GTA IV.

Quando è stato annunciato il prossimo GTA, nessuno dei fan credeva che Rockstar e Take-Two avrebbero mantenuto la parola data. E avevano ragione: lo schema si è ripetuto con GTA V, inizialmente annunciato per la primavera del 2013, ma finalmente lanciato a settembre dello stesso anno.

Rockstar ha giustificato il ritardo come una decisione per affinare i dettagli ed evitare errori, un’argomentazione che, visto l’enorme successo del gioco, sembra essere valsa ogni mese in più. La versione per PC, invece, è diventata una vera e propria prova di pazienza, con molteplici rinvii fino all’uscita nell’aprile 2015.

Altri giochi Rockstar interessati da ritardi

Oltre alla serie Grand Theft Auto, molti altri titoli di Rockstar Games hanno subito ritardi significativi prima della loro uscita:

  • Bully (2006): Il “GTA liceale” non ha rispettato la data di uscita prevista per ottobre 2005 e Rockstar ha posticipato l’uscita di un intero anno.
  • Red Dead Redemption (2010): Annunciato ufficialmente nel febbraio 2009, anche il primo RDR è stato vittima della maledizione. Rockstar ha posticipato l’uscita di cinque mesi, da ottobre 2009 a marzo 2010. Una serie di problemi tecnici ha poi portato a un ulteriore ritardo di due mesi.
  • L.A. Noire (2011): Sebbene L.A. Noire non sia stato sviluppato da Rockstar, la sua uscita non è sfuggita al rinvio. L’ottimismo del Team Bondi non era all’altezza dei requisiti tecnici del gioco e la sua uscita è slittata dal 2008 al 2010, prima di essere finalmente confermata nel maggio 2011.
  • Max Payne 3 (2012): La saga originale di Remedy è passata nelle mani di Rockstar Games, che ha deciso di continuare la storia dell’ex poliziotto caduto. L’uscita di Max Payne 3 era prevista per la fine del 2009, ma problemi di sviluppo e di gestione hanno penalizzato lo studio, facendo slittare il gioco al 2012.

Red Dead Redemption 2, un caso emblematico

Essendo uno dei giochi più complessi degli ultimi anni, era quasi certo che Red Dead Redemption 2 avrebbe subito un ritardo. Rockstar Games e Take-Two avevano promesso di lanciarlo nell’autunno del 2017, ma gli sviluppatori avevano bisogno di un altro anno per finalizzarlo. Dopo l’uscita, Dan Houser, uno dei co-fondatori di Rockstar Games, ha lasciato l’azienda tra le polemiche sulle condizioni di lavoro.

La “maledizione” di Rockstar Games sembra accompagnare tutti i suoi progetti e GTA 6 è l’ultimo ad aggiungersi alla lista. Il gioco più atteso è stato rinviato al 26 maggio 2026. Questa pratica, sebbene deludente per i fan, è parte integrante della strategia che ha permesso a Rockstar di mantenere il suo livello di eccellenza. Dovremmo davvero lamentarci quando vediamo la qualità dei giochi che ci vengono consegnati?